Torre dell’Orso: storia e luoghi da vedere nei dintorni

Le origini del paese di Torre dell’Orso risalgono all’antichità: su tutto il territorio, infatti, è possibile notare resti archeologici e monumenti. Dopo l’epoca preistorica, simboleggiata da due dolmen, si sono susseguite la civiltà Messapica, Greca, Romana e medievale, come potete vedere dai resti di alcune costruzioni antiche.

La costa adriatica appartiene al comune di Melendugno e comprende le Marine di Roca Vecchia, Sant’Andrea, Torre dell’Orso e San Foca, nelle quali è possibile ammirare l’enorme quantità di resti della civiltà messapica. Questa è una zona ricca di torri di avvistamento, come quelle di Sant’Andrea, di Roca, di San Foca, di Speccia Ruggeri e quella dell’Orso. Le torri sono state costruite nel 1500 per difendere questo territorio dai continui attacchi dei Turchi nel Salento.

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Quando la zona di Melendugno, compreso Torre dell’Orso da cui è possibile partire per delle escurisoni nel Salento (clicca qui), diventò proprietà della famiglia Paladini (seconda metà del 1400), questo territorio vide un periodo di grande sviluppo. Tra gli edifici più importanti ci sono il castello risalente al 1400-1500, la chiesa parrocchiale, con una facciata in stile settecentesco e alcuni altari molto belli che sono stati scolpiti nella pietra leccese e numerose cappelle del 1600-1700. L’economia di questi paesi è basata soprattutto sul turismo, ma anche dalla pesca e dall’agricoltura.

Cosa vedere nei dintorni di Torre dell’Orso: Otranto

Otranto è una buona scelta se si desidera una bella vacanza sul mare, sperimentando nel frattempo le prelibatezze locali insieme all’autentica cultura italiana. Il centro storico offre numerose attrazioni culturali, mentre le spiagge e l’acqua cristallina sono l’ideale per le giornate estive. Se poi la costa diventa troppo affollata, si può noleggiare una barca per immergersi nella bellezza del mare.

Otranto si trova proprio sul mare Adriatico, affacciata sull’omonimo stretto sui Balcani e sulla Grecia, in una posizione strategica che ha profondamente influenzato la sua storia. In epoca romana, divenne un importante porto commerciale, ma anche un punto di partenza per le spedizioni militari romane a est, come testimoniato da due basi di pilastri in marmo che simboleggiano la presenza transitoria degli imperatori Lucio Vero e Marco Aurelio. Per un periodo Otranto ha anche oscurato l’importanza di Brindisi.

L’origine del nome di questa città è abbastanza antico: i romani la chiamavano “Hydruntum” a causa del vicino fiume Hydrus. Tuttavia, la città è nata in un periodo precedente, abbiamo la prova che fosse abitata fin dalle epoche antichissime, come il resto del Salento. I reperti archeologici recenti hanno rivelato la presenza di contenitori di ceramica micenei e di vasi risalenti ad un periodo compreso tra il XIII ed il XI secolo.

Otranto, come abbiamo detto, è stata un importante porto commerciale fin dai tempi antichi e anche nel Medioevo fino al 1480, quando i Turchi ottomani conquistarono la città e massacrarono 800 sopravvissuti di sesso maschile che avevano rifiutato di convertirsi all’Islam. La cattedrale dell’Annunziata, di origine normanna, contiene le reliquie della strage.

Oggi, Otranto è una città di medie dimensioni molto piacevole per una vacanza. Si tratta di una destinazione turistica molto amata per i suoi tesori artistici e architettonici, oltre che per il mare.

Potete iniziare la visita della città dal suo centro storico, dove potrete godere di incredibili viste panoramiche su tutta la baia. A pochi passi di distanza, si trova la Cattedrale dell’Annunziata, costruita nell’undicesimo secolo: essa dispone di un bellissimo pavimento a mosaico raffigurante l’albero della vita risalente al XII secolo.

La chiesa bizantina di San Pietro è un’altra perla di Otranto: è stata costruita nel IX secolo ed è sede di alcuni preziosi affreschi.

Poco più avanti, si trova il Castello Aragonese, costruito nel 1226 da Federico II di Svevia e modificato dagli Aragonesi e dall’imperatore Carlo V in un secondo tempo.

Visitate anche la zona portuale della città e trascorrete qualche ora sui suoi 10 chilometri di spiaggia e sulla famosa Baia dei Turchi.