Ogni imprenditore, che si nasconde dietro il logo bel studiato della propria azienda, tende ad indirizzare ogni sua azione in un’unica direzione: una perfetta pubblicità per portare avanti uno sviluppo e un sicuro consolidamento della nicchia di mercato di riferimento. Per ottenere il risultato appena descritto la strada è lunga e si presenta, a volte, come un vero e proprio percorso ad ostacoli.
Come può l’imprenditore superare con facilità le avversità che si presentano lungo il suo cammino e giungere alla tanto ambita ferrovia del successo, viaggiando in modo sempre più spedito e sicuro?
Pubblicità, promozioni e sponsorizzazioni? Si, i risultati sicuramente saranno positivi e porteranno in alto il proprio piano marketing. Ma, esiste uno strumento, molto più grande, molto più in vista, decisamente più produttivo, che troppo spesso viene dimenticato, ovvero considerato erroneamente come non adatto agli scopi del marketing di successo. Di cosa stiamo parlando? Delle fiere, di quei grandi eventi snobbati da tanti imprenditori.
Perché non si ha fiducia negli eventi fieristici?
Forse, perché il tutto viene sempre legato ad una certa tradizione del passato, fatta di scambi commerciali legati alle esigenze di un “mercato sempliciotto”, limitato e poco adatto al nuovo modo di fare impresa e economia. Niente di più sbagliato.
La fiera è un validissimo strumento per fare marketing, basta guardarla con gli occhi giusti, cioè come perfetto momento per farsi conoscere e come l’ideale occasione per uno scambio di informazioni molto dettagliate. Infatti, nella fiera si possono trovare gli elementi portanti di un sano e ben strutturato marketing. Non solo l’aspetto meramente commerciale, ma anche altri piccoli dettagli, che possono fare la differenza per quanto riguarda la pubblicità in generale.
Quanto appena detto lo si può spiegare con semplice esempio: ogni anno in Italia circa 32 milioni di potenziali clienti si aggira tra gli stand delle fiere (sia tra quelle per il pubblico, che tra quelle per operatori) e gli espositori hanno la grande occasione di presentarsi nel miglior modo possibile a questo mare di gente, di clienti, grazie anche a dei sistemi espositivi realizzati ad hoc per attirare l’attenzione. Proprio nella fiera si concentrano tutte le azioni per cercare di attirare a sé il potenziale cliente, convincerlo e portarlo per mano in un nuovo percorso. La fiera è la grande occasione per influenzare le scelte di semplici acquirenti e di grandi imprenditori.
Inoltre, la partecipazione ad un grande evento fieristico permette di farsi delle idee chiare e precise sull’andamento del mercato, avendo dinanzi a sé anche la concorrenza, diretta ed indiretta, ed è il luogo ove meglio è possibile valutare la risposta del potenziale cliente. Un vero e proprio regno dell’informazione.
Le due azioni su cui puntare sono: trasparenza del prodotto e dei servizi e, ovviamente, una abbondante e chiara comunicazione con il cliente, cercando di eliminare qualsiasi forma di reticenza che aleggia attorno allo stesso. Tutto (o meglio, quanto più possibile) deve venire allo scoperto: storia e tradizioni dell’azienda, processi produttivi, modo di operare sul mercato, garanzie e vantaggi e tanto altro ancora. Insomma, il soggetto con il quale si parla “faccia a faccia” (è questa la vera forza della fiera) deve sentirsi al sicuro.
Quindi, la fiera è un ottimo strumento per fare marketing: mai sottovalutare i grandi poteri di un evento del genere. In un unico modo è possibile unire tutti i principali elementi del grande mondo del marketing: prodotto, pubblicità e distribuzione. La fiera è il modo più genuino di far comunicazione d’impresa.