Un bullone serrato può andare incontro a una sorta di svitamento spontaneo. Accade solitamente quando l’insieme che il bullone contribuisce a mantenere saldo è sottoposto a sollecitazioni esterne. In genere si tratta di un fenomeno correlato alle vibrazioni: più un macchinario, un motore o un qualsiasi altro oggetto vibra e più è probabile che i bulloni che contiene tendano con il tempo ad allentarsi. In vari casi tale fenomeno non è particolarmente preoccupante, quindi si evita che i bulloni si aprano completamente serrandoli periodicamente. Però ci sono situazioni in cui i bulloni devono rimanere sempre perfettamente serrati, in questi casi si utilizzano appositi dispositivi antisvitamento, in genere delle rondelle.
Rondelle antisvitamento
Le rondelle sono solitamente dei semplici dischetti metallici, forati, che permettono di distribuire al meglio la forza di serraggio di un bullone. Esistono delle particolari modalità di costruzione che consente di ottenere delle rondelle antisvitamento. Questo tipo di dispositivo mantiene il dado di un bullone sempre fermo, indipendentemente dalle sollecitazioni esterne cui è sottoposto. Alcuni modelli di rondelle antisvitamento sono adatti a fare in modo che sia difficile svitare i bulloni senza utensili, cosa che permette di sfruttarle anche come elementi di sicurezza. Le classiche rondelle che evitano lo svitamento dei bulloni sono spaccate o spezzate.
L’anello appiattito che costituisce la rondella è spezzato in un punto lungo il suo perimetro; questa semplice soluzione impedisce lo svitamento accidentale, anche su oggetti che sono sottoposti a importanti forze esterne, quali ad esempio le vibrazioni di un motore a scoppio. Sono anche dette rondelle Grower e permettono di serrare un bullone alla perfezione; di fatto sono gli spigoli vivi del punto in cui la rondella è spezzata a permettere di ottenere questo risultato.
Altre tipologie di rondelle antisvitamento
Un altro metodo che permette di evitare lo svitamento di un bullone inserendo una rondella consiste nel produrla con una superficie scabra. Se il materiale su cui è fissato il bullone è particolarmente malleabile, come nel caso di legno o plastica, la superficie dentellata o zigrinata della rondella fa presa nello stesso, aumentando in maniera importante l’attrito: la forza necessaria a svitare il dado aumenta sensibilmente.
Se invece sono usate su metallo o su altri materiali duri, le rondelle seghettate o dentellate creano una forte tensione tra la testa della vite, o la base del dado, e il materiale su cui il bullone è avvitato. Questo tipo di rondelle garantiscono una forte tenuta nel tempo, anche in caso di sollecitazioni quali carichi elevati o vibrazioni costanti nel tempo. Un’altra tipologia di rondelle che evitano lo svitamento dei bulloni è invece ondulata. Quando si serra il dado la rosetta viene posizionata in tensione, questo espediente molto semplice evita lo svitamento accidentale.
I controdadi
Oltre delle rondelle, ci sono altri dispositivi di fissaggio antisvitamento che si possono sfruttare i cosiddetti, come i controdadi. In pratica dopo aver posizionato la vite del bullone nel foro precedentemente preparato, si inserisce una rondella e il classico dado, che viene poi serrato saldamento e su cui si pone un altro dado. È un metodo diverso dai precedenti, che però consente di creare una forte tensione tra i dadi e il fusto della vite. Va detto che, per poter sfruttare un controdado, la vite deve fuoriuscire dal materiale per una buona lunghezza, in modo da consentire di sistemare due dadi di un certo spessore.
In commercio sono disponibili anche i dadi di sicurezza, il cui bordo esterno è piegato, dando vita a una rondella che è integrata nello stesso. Il principio di funzionamento di questo dispositivo antisvitamento è lo stesso delle rondelle spaccate; in particolare spesso la falsa rondella presente nel dado di sicurezza è spesso spaccata in più punti.
Come si utilizzano
A seconda della situazione in cui si applicano le rondelle e gli altri dispositivi antisvitamento è possibile sceglierne della tipologia più adatta. I professionisti che si trovano a utilizzare questo tipo di accessori di fissaggio ne conoscono a fondo le caratteristiche, cosa che li facilita nella scelta. In alcuni casi capita addirittura che si sfrutti più di un dispositivo, per aumentare ulteriormente l’attrito o la tensione dell’insieme. Va detto che nei macchinari complessi è il progettista a individuare il corretto dispositivo antisvitamento da utilizzare.