Agevolazioni fiscali e montascale, quali novità nel 2022?
Per chi ha in casa una persona disabile è fondamentale disporre di spazi che possano soddisfare tutte le proprie esigenze di movimento. Spesso sono necessari lavori di ristrutturazione o acquisti consistenti per i quali la legge riconosce sgravi fiscali.
Con l’approvazione definitiva della Legge di Bilancio 2022, avvenuta lo scorso dicembre, il vincolo di ristrutturazione è stato prorogato per tutto l’anno in corso. Si confermano pertanto le detrazioni fiscali per gli interventi di ristrutturazione edilizia: tra questi rientrano gli interventi effettuati negli edifici in cui risiede una persona disabile per facilitare l’abbattimento delle barriere architettoniche.
È inoltre fondamentale sapere che le detrazioni fiscali per ristrutturazioni, non possono essere utilizzate contestualmente alla detrazione del 19% prevista per le spese sanitarie relative ai mezzi per l’aumento dei disabili.
Facciamo quindi una panoramica delle detrazioni disponibili per chi vuole acquistare un montascale nel 2022.
Il bonus per l’abbattimento delle barriere architettoniche
Il bonus 75% per l’abbattimento delle barriere architettoniche è una vera e propria novità per il 2022 e riguarda lo smantellamento delle strutture, con l’obiettivo di creare spazi sostenibili per le persone con handicap motori permanenti o semi-permanenti.
La legge stabilisce che il contribuente può detrarre le spese montascale per lavori di ristrutturazione edilizia volti all’eliminazione delle barriere architettoniche, come l’installazione di ascensori e montascale, la realizzazione di un ascensore fuori casa, la realizzazione di rampe o la rimozione di gradini. Puoi approfondire riguardo le varie tipologie di installazioni visitando il sito di Montascale Agile a questo link.
Sono previsti sgravi fiscali anche per l’attuazione di strumenti che consentano, attraverso mezzi di comunicazione, robotica o mezzi tecnologici avanzati, di agevolare la mobilità interna o esterna delle persone portatrici di disabilità grave.
E’ necessario che l’intervento sia sempre effettuato nell’immobile, non essendo sufficiente ai fini della detrazione l’acquisto di strumenti o beni idonei all’agevolazione della persona disabile.
Chi può usufruire delle esenzioni fiscali
Beneficiari delle agevolazioni fiscali previste dalla legge sono coloro che sostengono le spese degli interventi effettuati sugli immobili. Oltre ai proprietari, i titolari di altri diritti reali quali nudi proprietari o usufruttuari.
Possono anche godere di sgravi fiscali inquilini, mutuatari o il promettente acquirente che ha registrato il contratto preliminare. Beneficiano delle agevolazioni fiscali anche i familiari conviventi del proprietario o conduttore che abbiano sostenuto la spesa per favorire la mobilità delle persone con disabilità.
La condizione di persona disabile deve essere riconosciuta grave da una commissione medica. Dopo aver ottenuto il certificato dal proprio medico curante, il disabile deve presentare la richiesta di verifica dei requisiti sanitari, sottoponendosi a visita medica da parte di una specifica commissione ASL, assistita da un medico INPS (leggi qui).
Aliquota agevolata per le persone con disabilità
Oltre alla detrazione fiscale prevista per la ristrutturazione degli immobili, si segnala l’aliquota agevolata al 4% (anziché quella ordinaria pari al 22%) per l’acquisto di veicoli destinati all’accompagnatore, al deambulatore e all’ascensore per portatori di handicap.
L’aliquota riguarda:
- l’acquisto di montascale che permette a persone con capacità motorie limitate o ridotte di superare le barriere architettoniche;
- l’acquisto protesi e ausili per carenze funzionali permanenti;
- acquisto di poltrone e veicoli con motore o altro meccanismo di propulsione per disabili e persone a mobilità limitata.
Eliminare le barriere architettoniche, sia nel pubblico che nel privato, è dimostrazione di un atteggiamento solidale e civile.