Parlando della Francia e delle sue caratteristiche vengono in mente alcuni luoghi comuni. Un esempio: il fatto che i Francesi dopo aver comprato la baguette dal fornaio la portino sotto l’ascella!
Qui invece vogliamo parlare di alcune curiosità, su vari argomenti, che comunque sono reali.
Il Croissant
Si pensa che il croissant che si mangia in Francia e il cornetto della colazione al bar in Italia siano la stessa cosa. Invece niente di più sbagliato perché il croissant è fatto di pasta sfoglia molto ricca di burro e il cornetto, pur contenendo anch’esso molto burro, è fatto di pasta lievitata (pasta brioche). Alla domanda qual’è il migliore non si risponde, anche perché sono ottimi tutt’e due!
La Duna di Pilat
In Francia, e più esattamente ad Arcachon, non molto lontano da Bordeaux, si trova la duna litoranea più alta d’Europa, la Duna di Pilat (Dune du Pilat in francesce) riconosciuta Grand Site National. Si tratta di 105 metri di sabbia da scalare per godere di un panorama fantastico.
La Costa d’Argento
Si sente sempre parlare della Costa Azzurra, ma in Francia c’è anche quella che viene chiamata la Costa d’Argento. Si trova al Sud-Ovest della Francia, sull’Atlantico; è tutta la zona compresa tra l’estuario della Gironde e Anglet, alle porte della costa basca. Si tratta di spiagge perfette per chi ama praticare il surf.
La Terra Cruda per costruire case
Quasi un terzo dell’umanità vive in case fatte di terra; magari si pensa che questo succeda solo in Africa, invece c’è un‘antica tradizione francese che fa utilizzare proprio questo naturale, economico ed ecologico elemento nella costruzione delle abitazioni. Era nel passato utilizzato principalmente in Bretagna, ma anche in altre regioni francesi. Da un pò di anni la terra cruda (argilla semplicemente umidificata) è stata riscoperta e riutilizzata dagli architetti francesi nella costruzione di molte case, anche perché è un perfetto isolante, a costo bassissimo.
Pastis
La bevanda più amata e utilizzata dai Francesi, dopo ovviamente il vino e lo champagne, è il pastis. Si tratta di una bevanda alcolica a base di anice che viene allungata con l’acqua. All’origine si beveva soprattutto nel Sud della Francia, ma in seguito il suo consumo si è esteso anche al resto della Francia e ultimamente non è raro trovarla anche in Italia, soprattutto al Nord.
Il Palazzo dei Papi
La città di Avignon è stata per molti anni la sede del papato. Il Palazzo dei Papi è solo uno dei tanti monumenti, chiese e palazzi da visitare in questa splendida città. Ma quale era il costo della presenza del Papa ad Avignon? Ecco un piccolo esempio: L‘incoronazione del Papa Clemente VI, avvenuta il 19 maggio 1342, si concluse con un festino a dir poco pantagruelico: furono ammazzati 118 buoi, 60 maiali, 914 capretti, 1023 pecore, 101 vitelli, 10471 galline, 1446 oche, ecc…! Furono bruciati 6240 quintali di legna e tutto questo per oltre 3000 invitati.
Foto CC-BY-SA 3.0 di Jean-Marc Rosier
Il Carnevale di Nizza
Il carnevale è un’occasione di festeggiamenti, sfilate e travestimenti in molte nazioni e paesi. Alcuni sono molto celebri come, per esempio, quello di Rio de Janeiro; ma anche se meno conosciuti, in altre città i festeggiamenti possono essere particolari e interessanti. Il Carnevale di Nizza (città del Sud della Francia, sul Mediterraneo) dura 3 settimane durante le quali ci sono almeno 7 sfilate di carri allegorici e, particolarità di questo carnevale, almeno 5 “battaglie di fiori“. Sulla famosa Promenade des Anglais, rose, garofani, mimosa e gladioli vengono lanciati in grande quantità agli spettatori.
Nel secolo scorso era possibile ammirare le aristocratiche carrozze splendidamente addobbate con i fiori e vedere così i nobili francesi, ma anche stranieri scambiarsi molto elegantemente, da una carrozza all’altra, dei mazzi di fiori.
L’Opéra di Parigi
L’Opèra di Parigi è una vera e propria istituzione che non ha certamente meno importanza di altri luoghi simbolo della Ville Lumière. L’architetto Garnier, quando ha preso in mano la ricostruzione, nel 1861, ha creato un vero capolavoro. Non tutti sanno però che l’ingresso attuale, fino alla seconda guerra mondiale, era l’ingresso della gente modesta, che arrivava a piedi. Gli aristocratici invece, che arrivavano con le carrozze (in seguito con le macchine), entravano dall’ingresso riservato agli abbonati, nel padiglione situato all’est. Una volta entrati potevano ammirarsi nei grandi specchi della rotonda prima di arrivare alla grande scala monumentale tutta di marmi pregiati.
Foto CC-BY-SA 2.5 di Berthold Werner
Si Chef!
La parola Chef è da molti anni utilizzata in cucina per indicare un cuoco professionale. Negli ultimi anni c’è addirittura un aumento dell’interesse nei confronti di questa professione, soprattutto da parte dei giovani. Ma perché in tutto il mondo si dice chef? Intanto l’origine del termine è latina, cioè caput, nel senso di capo. Nell’ambito della cucina c’era una vera e propria struttura piramidale per tutta la brigata, e questo già alla fine dell’Ottocento. Il grande Escoffier ha perfezionato questa struttura con la divisione molto precisa dei ruoli: lo chef delle salse, lo chef delle minestre, quello delle carni, del pesce, dei dolci, ecc… La cucina francese ha avuto da sempre una grande importanza in tutto il mondo, e da qui l’utilizzo delle parole francesi per molte preparazioni culinarie. E allora anche il cuoco è diventato lo chef!
La Baguette
Anche se il croissant fa parte della colazione tipica francese, nella maggior parte delle case è la famosa baguette che la fa da padrona. In genere viene tagliata nel senso della lunghezza e spalmata di abbondante burro e di marmellata. Fin qui niente di strano, è vero. Però poi viene inzuppato questo pane ben imburrato nel tazzone di caffè-latte e il risultato è che la superficie del latte diventa oleosa e non molto invitante, ma fidatevi, alla fine è tutto buonissimo!